Giochi Veri

"Giochi veri" è una frase dannatamente ridicola, usata come presa in giro nei miei confronti perché ho avuto il coraggio di definire questo media arte. Quindi, dato che i giochi per loro non sono altro che giocattoli divertenti, che non vanno oltre l'intrattenimento, in quegli ambienti parlare di videogiochi come se fossero qualcosa di meglio equivale alla morte.

E' come se a Jack Kirby avessero detto "lascia stare, che la matita serve solo a disegnare piselli sui muri del bagno".

Di blog, canali youtube e siti professionali che parlano di videogiochi come si faceva 30 anni fa il web ne è pieno, quindi sì, vorrei fare qualcosa di più, cercare di spiegare a te, lettore, cosa sono per me i videogiochi nel 2014, cosa sono diventati e cosa potranno diventare.

Tramite analisi sul piano puramente narrativo e non, cercherò di mostrare il lato più luminoso che oggi i videogiochi hanno da offrire, oltre a una sequenza di tasti da premere e sfide impossibili.. perché sì, i videogiochi so' altro. 

Forse mi daranno dell'hipster, mi diranno che non capisco un cazzo, che non gioco ai #GiochiVeri e che i giochi, oltre al gameplay, non hanno nulla da offrire, perché "tanto per le storie ci sono i film", senza sapere che il bello dei giochi sta, appunto, nel raccontare storie come solo loro possono fare, e nessun altro.

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